Come contestare una multa: a chi e cosa scrivere e modelli utili

Come contestare una multa: a chi e cosa scrivere e modelli utili
Come contestare una multa

Lo sapevi che…?

Se stai leggendo questa guida significa che vuoi sapere come contestare una multa.

Magari hai trovato la contravvenzione sul parabrezza dell’auto, o ti è arrivata a casa, o ancora te l’ha data il vigile in mano?

Sappi innanzitutto che puoi trovarti in due situazioni che ti permettono di far valere le tue ragioni:

  1. sei convinto di avere ragione;
  2. la multa presenta dei vizi di forma per cui ritieni che sia nulla.

Sì, ma come le fai valere le tue ragioni?

Come puoi dimostrare di avere ragione?

Quali sono i vizi di forma che rendono una multa nulla e ti danno la possibilità di contestarla?

E poi, a chi dovresti contestarla, e soprattutto come?

È proprio quello che ti spiegheremo in questo nuovo articolo di MONDO GUIDE.

Continua a leggere e scoprirai come contestare una multa: a chi e cosa scrivere e modelli utili.

Come contestare una multa: cosa devi fare appena la ricevi

Come contestare una multa: a chi e cosa scrivere e modelli utili

La prima cosa che devi ricordarti è che una multa, anche se ingiusta, o formalmente nulla, deve essere contestata.

Le violazioni al codice della strada non decadono automaticamente se non sono da pagare, ma è necessario che vi sia un ricorso.

In secondo luogo è sempre bene specificare che se la multa è invece dovuta, cioè se l’automobilista ha commesso un’infrazione (volontariamente o meno), sarebbe più corretto pagare la sanzione.

In questo ultimo caso allora è prevista un’agevolazione, cioè il pagamento della multa in forma ridotta.

Quindi, ricapitolando, appena ricevi una multa, hai a disposizione 3 alternative:

Multa: quando conviene pagare subito e come fare

quando conviene pagare subito una multa

Le tre alternative a tua disposizione sono:

  1. pagare subito;
  2. fare ricorso al Prefetto;
  3. fare ricorso al Giudice di Pace.

Prima di vedere le opzioni 2 e 3, che sono l’argomento di questa guida, sappi che hai una terza possibilità: quella di pagare subito la multa invece di contestarla.

Quando scegliere questa opzione?

Nel primo caso puoi sceglierla (e ti conviene farlo) quando hai torto, cioè quando sai che la multa che ti è stata fatta è giusta.

Nel secondo caso puoi pagare se per qualche motivo non vuoi (o noi puoi, o non hai tempo, o non ti interessa) contestarla.

Si tratta quindi scegliere il cosiddetto ‘pagamento in misura ridotta‘. L’articolo del codice della strada che ti interessa in questo caso è il 202.  

Sappi che pagare non significa per la legge che stai ammettendo la tua colpa (ripetiamo, ci possono essere dei casi in cui valuti che non vuoi o non ti conviene fare ricorso).

È una possibilità che ti viene data e che consiste nel pagare subito anziché fare ricorso. In questo caso il costo della multa è ridotto: è il minimo previsto per quella infrazione meno il 30%, ma devi pagare entro 5 giorni dalla notifica della multa stessa.

Veniamo adesso al caso in cui non vuoi pagare o perché hai ragione o perché la multa è formalmente nulla.

In questo caso, anche ammesso che tu abbia commesso un’infrazione, hai il diritto di ricevere quell’atto ufficiale a norma di legge.

Se il vigile sbaglia e ti commina una multa con un vizio di forma, non sta rispettando la legge, e quindi è sacrosanto che tu venga tutelato.

Come contestare una multa: differenza tra il ricorso al Prefetto e al Giudice di Pace

Bene, se hai deciso di contestare la multa che hai ricevuto, hai a disposizione due strade.

Nel primo caso ti puoi rivolgere al Prefetto, mentre nel secondo puoi appellarti al Giudice di Pace.

Quali sono le differenze, se ci sono, a seconda della procedura che scegli, e quale ti conviene di più?

Vediamo tutto nel dettaglio.

Ricorso al Prefetto

Il ricorso al Prefetto è generalmente la prima delle scelte, e per diversi motivi.

  • hai in questo caso 60 giorni di tempo per contestare la multa;
  • non ci sono costi per questi tipo di ricorso, nemmeno in quanto a bolli;
  • non c’è bisogno di un avvocato;
  • se il Prefetto respinge il ricorso, puoi ancora appellarti al Giudice di Pace.

Come devi fare per ricorrere al Prefetto?

Intanto non ti serve un avvocato che ti scriva il ricorso, e non devi pagare nulla in bolli o contributi unificati.

Tutto quello che dovrai fare è inviare l’atto di ricorso al Prefetto con determinati dati che ora ti indichiamo (in fondo all’articolo puoi scaricare i modelli fac simile da usare).

Quindi, riassumendo i vari passaggi:

  1. non serve scrivere ricorsi o presentare memorie;
  2. non ti serve un avvocato;
  3. non dovrai spendere nulla in bolli o contributi unificati;
  4. dovrai fare tutto entro 60 giorni dalla notifica;
  5. non dovrai pagare la multa altrimenti non potrai più fare nulla;
  6. puoi inviare la tua richiesta (in basso trovi il modello fac simile) sia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno sia tramite posta certificata.

Cosa deve fare il Prefetto?

Deve rispondere entro 210 giorni dalla spedizione.

Se non risponde vuol dire che (per il concetto del silenzio assenso) ha accettato il ricorso..

E tu non devi fare più nulla. Qual è il rischio del ricorrere al Prefetto?

Esiste un limite, cioè non è che automaticamente il Prefetto accetta il tuo ricorso.

Se il Prefetto rigetta questo ricorso, dovrai pagare il doppio della sanzione.

Ma, se ciò accade hai ancora la possibilità di appellarti al Giudice di Pace.

Ricorso al Giudice di Pace

Fai attenzione perché in questo caso cambiano le regole.

  1. Hai 30 giorni di tempo dal momento della notifica per fare ricorso (trovi il modello più in basso);
  2. devi appellarti al Giudice di Pace non del tuo comune ma del luogo in cui è stata fatta la multa (ad esempio se ti capita in vacanza);
  3. puoi depositare il tuo ricorso sia presso la cancelleria del Giudice (può farlo anche qualcuno con delega) sia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno;
  4. ricorda sempre di indicare il tuo codice fiscale;
  5. in questo caso puoi avvalerti dell’aiuto di un avvocato che scriva il ricorso (anche se non è obbligatorio).

Quali sono i limiti o gli svantaggi di questa seconda scelta?

Innanzitutto dovrai sostenere delle spese:

  • il contributo unificato di 43,00 € per un ricorso su una multa con valore fino a 1.033,00 €;
  • il contributo unificato di 43,00 € + 27,00 € per un ricorso su una multa con valore fino a 1.100,00 € e così via.

Il Giudice naturalmente può respingere il tuo ricorso, ma non decide di farti pagare il doppio.

Al massimo puoi pagare lo stesso importo della multa o una cifra superiore.

Se hai già fatto ricorso al Prefetto e il Giudice rifiuta il ricorso, puoi fare un ulteriore ricorso presso il Tribunale. Certo, devi essere più che sicuro di aver ragione!

Modelli utili da usare per contestare una multa

modello per contestare una multa

In questa sezione ti presentiamo i modelli fac simile da scaricare per poter contestare subito la tua multa.

Questo è il modello fac simile per il ricorso al Prefetto (clicca sull’immagine per fare il download):

modello per contestare una multa al prefetto

Qui di seguito invece trovi il fac simile per fare ricorso davanti al Giudice di Pace (clicca sull’immagine per scaricare il modello).

modello fac simile ricorso giudice di pace

Come contestare una multa quando ci sono dei vizi di forma?

Bene, detto tutto adesso è il momento di concentraci sui motivi per cui una multa è nulla.

Quindi, ci sono due situazioni in cui puoi contestare le multe:

  1. se la multa è ingiusta, quindi se tu hai ragione, anche se la multa è formalmente corretta;
  2. se la multa (a prescindere dal fatto che tu abbia ragione meno) è formalmente sbagliata.

I motivi per cui una multa è nulla sono:

  1. se la multa non è stata contestata subito e ti arriva dopo 90 giorni;
  2. ancora, se i tuoi dati anagrafici sono sbagliati;
  3. se non sono specificati data e luogo dell’infrazione;
  4. oppure, se non è indicata la targa o è sbagliata;
  5. se non è specificata l’infrazione o la sanzione;
  6. anche se non viene indicata la possibilità di pagare con il 30% di ‘sconto’ entro i 5 giorni.

Fai attenzione perché in caso di vizio di forma non dovrai fare ricorso ma procedere in autotutela.

L’autotutela per la contestazione di una multa

Puoi chiedere l’annullamento del verbale se sussistono specifiche condizioni.

Innanzitutto puoi usarla se la multa l’hai già pagata (cioè se ti arriva una multa doppia che hai già pagato).

In alternativa puoi usarla se la multa presenta uno di quei vizi di forma che ti abbiamo esposto.

Puoi usarla anche in alcuni casi eclatanti, come se ricevi una multa per un’auto che ti è stata rubata (e hai fatto la denuncia) o è stata demolita (e hai la documentazione) o venduta (e hai il passaggio di proprietà).

Ricorda poi che anche se procedi per autotutela avrai ancora la possibilità di fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.

Cosa ti occorre?

  • il verbale della multa;
  • la tua sintesi sui fatti;
  • il motivo per cui la multa non è dovuta;
  • tutti i documenti utili per provare che la multa non è dovuta.

Non serve un avvocato e puoi presentare l’istanza anche su carta semplice senza bolli o contributi unificati.

Devi presentarla al comando dei vigili che hanno fatto il verbale con posta certificata o raccomandata con ricevuta di ritorno (insomma in un modo che attesti la consegna).

A questo punto va fatta una specifica importante: l’autotutela non è automatica e chi la riceve può anche ignorarla.

Questo vuol dire che ti conviene inoltrarla subito al ricevimento della multa e poi contattare l’ufficio a cui l’hai inoltrata (che non è obbligato a procedere in automatico).

Quindi, se ti dicono (e ti scrivono) che la multa è stata annullata bene.

Se invece ti dicono di non aver accettato l’autotutela dovrai fare ricorso (entro 30 giorni al GdP e entro 60 giorni al Prefetto).

Domande utili su come contestare una multa

multa: giudice di pace o prefetto

Quanto tempo ho per contestare la multa?

Hai 60 giorni davanti al Prefetto e 30 davanti al Giudice di Pace. Se procedi per autotutela fallo subito, perché se non viene accolta dovrai procedere con ricorso in uno dei modi precedenti.

In questo caso però fai bene i conti, Se fai ricorso in autotutela e scopri che non è stato accettato dopo 20 giorni, hai ‘solo’ altri 10 giorni per il Giudice di Pace, perché i 20 giorni non interrompono i termini.

Allo stesso modo se decidi di procedere con il Prefetto avrai ancora 40 giorni (20 +40 = 60).

Cosa devo fare se ricevo una multa già pagata?

Lo abbiamo spiegato nel paragrafo dedicato.

Se hai già pagato una multa e ti arriva un sollecito, fai ricorso in autotutela all’Ente che ti ha mandato la sanzione doppia (esempio Agenzia delle Entrate) e presenta la copia del pagamento.

Ho bisogno di un avvocato per contestare una multa?

No, non hai bisogno di un avvocato per contestare una multa, in nessun caso.

Puoi decidere di farti assistere, ma è una facoltà in più e non è obbligatorio.

Un’ultima cosa prima di voltare pagina

Speriamo che questo articolo ti abbia incuriosito e ti abbia dato le informazioni che cercavi su come contestare una multa: a chi e cosa scrivere e modelli utili.
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