Sismabonus 2021: cos’è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%

Sismabonus 2021: cos’è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%

Lo sapevi che…?

Sismabonus 2021: cos’è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%?

La domanda è importante, e ti spieghiamo subito perché.

Quanto spendi o hai speso per la tua casa? L’hai acquistata, o stai per farlo, l’hai ristrutturata o pensi che sia arrivato il momento, ma tutto quello su cui ti concentri sono le spese?

Oppure, e anche questo è un caso frequente, hai sostenuto delle spese ma in sede di dichiarazione dei redditi hai scoperto con sgomento che per colpa di una semplice ‘causale‘ scritta male nel bonifico non hai diritto alle detrazioni?

Questa guida nasce proprio per darti delle informazioni utili, concrete e aggiornate sulle possibilità che hai di

  • rientrare nelle spese della tua casa;
  • capire cosa puoi richiedere e cosa no;
  • sapere come presentare nel modo corretto la richiesta di incentivo;
  • avere una lista dei lavori che puoi ammettere.

Sismabonus 2021: cos’è lo spiega l’Agenzia delle Entrate

Sismabonus 2021: cos'è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%

Cominciamo naturalmente con la definizione del Sismabonus 2021, anche chiamato Supersismabonus al 110%.

Lo facciamo grazie alla definizione che la stessa Agenzia delle Entrate ne ha dato, e proviamo a rispondere alle principali domande che potresti avere in mente.

Cos’è il Sismabonus 2021?

Il Sismabonus 2021 è un’agevolazione pensata dal Governo per incentivare in un momento di crisi il settore dell’edilizia.

Se ne è parlato nel Decreto Rilancio, che per definizione punta a rilanciare appunto l’economia.

In questo caso il settore interessato è quello dell’edilizia, con lo scopo di;

  • aiutare le ditte in crisi;
  • permettere anche a chi non ha liquidità di eseguire lavori di ristrutturazione;
  • valorizzare il patrimonio edilizio migliorando lo stato e la sicurezza degli immobili.

In effetti esisteva già un Sismabonus, che permetteva di eseguire lavori.

Il suo tetto massimo rimborsabile però poteva arrivare al’85% di quanto speso.

In questo caso invece l’aliquota che viene detratta in sede di dichiarazione dei redditi per lavori eseguiti sale al 110%

Sismabonus 2021: cosa vuol dire rimborso del 110%?

Sismabonus 2021: cosa vuol dire aliquota al 110%

Ecco la prima domanda interessante che in molti si sono fatti.

Come si può spendere 100 ed avere indietro 110? Il punto del bonus però è proprio questo.

Qui bisogna fare la maggiore chiarezza: non è che si spende 100 e lo Stato ti da indietro 110.

Come chiarito anche dal Ministero dello Sviluppo Economico, quello che si spende viene detratto, fino al 10% in più, come credito d’imposta.

Quindi, per fare un esempio pratico, non è che tu spendi 100.000,00€ e lo Stato te ne da 110.000,00€.

Quei 100.000,00€ ti vengono detratti (quindi in realtà non li pagherai come imposte) fino a 110.000,00€ sotto forma di rate abbonate per un totale di 5 anni dal momento in cui fai la dichiarazione dei redditi,

Bene, ma se non li ho 100.000,00€ da anticipare, potresti dire giustamente a questo punto?

La risposta è che il Superbonus prevede altre due formule per il pagamento.

Sismabonus 2021: le 3 formule in cui si può usufruire del Bonus al 110%

Sismabonus 2021: cos'è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%

Dicevamo, se un privato non ha una cifra importante per partire con la ristrutturazione, si crea uno stallo.

Certo, lo Stato ci rende quanto speso sotto forma di bonus di imposta, ma resta il problema di dove trovare il denaro.

Chiedere un mutuo sarebbe un controsenso, ma ecco che il Sismabonus ha previsto 3 formule per il pagamento:

  1. accesso diretto: nel primo caso, per chi se lo può permettere ed ha interesse economico a farlo (magari ha vantaggi con le detrazioni fiscali), si può accedere direttamente alla detrazione, In questo caso si paga tutto e si riceve il 10% in più di quello che si è speso. La restituzione avviene in 5 anni;
  2. sconto in fattura: nel secondo caso chi fa eseguire i lavori chiede uno sconto in fattura del 110%. Quindi tu ad esempio puoi commissionare i lavori a una ditta che emette una fattura in cui ti applica uno sconto del 110%. La ditta poi a sua volta riceverà (lei e non tu) quella restituzione sotto forma di credito di imposta per 5 anni, della cifra totale più il 10%. Questa formula è interessante per due motivi: le ditte che pagano molte spese in fase di dichiarazione dei redditi avranno delle agevolazioni importanti per 5 anni, e quindi sono incentivate a farlo e trovano lavoro. Chi non ha i soldi contanti per far eseguire dei lavori in pratica non sborsa un centesimo. Questa è la formula più gettonata;
  3. cessione del credito: nel terzo caso infine, chi effettua i lavori può cedere il suo credito non a una ditta ma ad esempio a una banca o a un istituto finanziario. In questo modo paga solo una piccola parte dei lavori. L’istituto poi beneficerà della detrazione.

Chi può chiedere il Superbonus al 110%: beneficiari

Veniamo adesso a un’altra domanda importante, anzi fondamentale, che potresti farti.

Rientro tra i beneficiari del Superbonus al 110%?

Lo scopriamo subito.

Il Sismabonus 2021 può essere chiesto da:

  • condomìni;
  • persone fisiche proprietarie di un immobile che però non lo usano e non lo ristrutturano per motivi legati ad un’impresa;
  • persone fisiche proprietarie o comproprietarie con altre persone fisiche di edifici che a loro volta sono costituiti di unità immobiliari con diverso accatastamento. Il numero degli immobili deve essere almeno di 2 e massimo di 4, e l unità immobiliari non devono essere usate per fare impresa;
  • gli IACP, acronimo di Istituti Autonomi Case Popolari;
  • le cooperative di abitazione a proprietà cosiddetta ‘indivisa’;
  • anche le Onlus;
  • infine le associazioni e le società sportive dilettantistiche (solo per la parte che riguarda gli spogliatoi).

Ti ritrovi tra questi beneficiari? Bene, vediamo allora quali lavori puoi eseguire e per i quali chiedere il bonus.

Quali sono i lavori ammessi per chiedere il Sismabonus 2021?

 

Sismabonus 2021: cos'è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%

Per capire quali sono i lavori ammessi, cominciamo a distinguerli in trainanti e trainati.

Cosa vuol dire? Semplice:

Interventi principali o trainanti

Il primo tipo di lavori ammessi sono quelli detti trainanti o anche principali.

Rientrano nell’elenco ad esempio i 3 interventi più importanti e richiesti:

  1. demolizione e ricostruzione;
  2. interventi locali;
  3. sostituzione della copertura.

Demolizione e ricostruzione

Ebbene sì, puoi usufruire del Sismabonus 2021 al 110% anche per demolire e ricostruire. In questo caso è assolutamente necessario (anche se ovvio) rivolgersi ad un tecnico specializzato, autorizzato e qualificato che possa applicare il bonus nei termini prveisti dalla legge.

Interventi locali

Meno invasiva della precedente, questa soluzione è la più attuata. Naturalmente gli interventi devono essere fatti per migliorare la tenuta sismica dell’immobile. Quindi puoi anche effettuare un intervento solo su una parte dell’immobile, ma attraverso una perizia dovrai dimostrare che tutto lo stabile ne ha beneficiato.

Sostituzione della copertura

Questa è la terza tipologia di intervento, che consiste nella (appunto) sostituzione della copertura. Se ad esempio la copertura dell’immobile è tale da comprometterne la stabilità, la puoi far sostituire.

Interventi aggiuntivi o trainati

E questo che vuol dire?

cosa sono gli interventi trainanti e trainati?

Semplice: facciamo un esempio.

Per effettuare i lavori principali si dovrà intervenire strutturalmente, Se gli operai demoliscono un muro, o praticano delle tracce, o cambiano la copertura dell’immobile, poi ci sarà da ricostruire, ritinteggiare, magari rimontare gli infissi e così via.

Questi sono gli interventi trainati, nel senso che vengono tirati dai primi.

Quindi, tutto quello che fai per completare contestualmente i primi interventi, rientra nel bonus. Vale ad esempio anche per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

Specificato anche questo, quanto tempo hai per fare i lavori?

Quali date si devono rispettare per i lavori ammessi al Sismabonus 2021?

sismabonus 2021 quali sono le date da rispettare

Dunque, per quanto riguarda i lavori, puoi chiedere la detrazione per quelli (che rispettino tutti i requisiti di cui abbiamo parlato sinora è ovvio!) effettuati:

dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.

Considera però che se i lavori sul tuo immobile finiscono anche oltre quella data, c’è una soluzione. Per gli interventi per i quali entro il 30 giugno del 2022 hai pagato almeno il 60% di acconto. puoi arrivare fino al 31 dicembre 2022.

Bene, dirai adesso: come lo chiedo il bonus? È quello che vediamo nell’ultima parte della guida.

Sismabonus 2021: come richiederlo e come effettuare i pagamenti

sismabonus 2021 come chiederlo e come far i pagamenti

Non credere di poter fare da solo, questa è la prima cosa da specificare.

Non potresti anche volendo, e non solo perché probabilmente non sapresti dove mettere le mani. Ti ritroveresti a non vederti accreditato alcun bonus. Uno dei motivi principali è che per partire hai bisogno di una precisa documentazione che solo un tecnico abilitato può produrre.

Gli step sono quindi:

  1. chiedere a un tecnico abilitato quella che si chiama ‘asseverazione‘, Si tratta di un documento (di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6.8.2020) che attesta il rischio sismico attuale (che andrà confrontato con quello finale) e che gli interventi che si andranno a fare sono quelli oggetti del bonus. Inoltre il tecnico deve verificare il corretto svolgimento dei lavori e la spesa massima rispettata;
  2. eseguire i lavori pagando via via con bonifico bancario o postale parlante;
  3. comunicare all’Agenzia delle Entrate quale modalità di detrazione si sceglie con il modello preposto;
  4. portare tutta la documentazione in sede di dichiarazione dei redditi con i relativi pagamenti.

Sismabonus: spese massime, zone sismiche ed esclusioni

Sismabonus: spese massime, zone sismiche ed esclusioni

Vediamo queste ultime importanti cose.

Per le spese massime ci si rifà al precedente’ sismabonus’ già previsto.

Quindi, fermo restando il rispetto di tutti i requisiti suddetti, la spesa massima per unità immobiliare (applicabile ad ogni unità immobiliare) è di 96.000,00€.

Tieni traccia di tutti i pagamenti, e ricorda che puoi detrarre anche:

  • le spese notarili;
  • i costi per le indagini strutturali;
  • le parcelle dei tecnici per le indagini geotecniche e per la valutazione del rischio sismico;
  • il costo del collaudo;
  • le varie autorizzazioni che ti serviranno.

Le zone sismiche in cui l’immobile deve trovarsi sono quelle identificate con i numei:

  • 1: ad altro rischio;
  • 2 o 3: a medio rischio.

Infine, per l’esclusione, ricorda che non puoi usufruire del bonus se l’immobile è accatastato come ‘di lusso’, cioè A1, A8 e A9.

Un’ultima cosa prima di voltare pagina

Speriamo che questo articolo ti abbia incuriosito e ti abbia dato le informazioni che cercavi sul Sismabonus 2021: cos’è, cosa prevede e quali sono i lavori rimborsabili al 110%.
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